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LO SCAVO ARCHEOLOGICO NEL GIARDINO DI PALAZZO CORSINI (2019) |
All’interno del giardino settecentesco di Palazzo Corsini, sede dell’Accademia Nazionale dei Lincei (di fronte Villa Farnesina), è stata scoperta nel 2019 un’antica fornace risalente al I-III secolo d.C., adibita alla produzione di ceramica e di ceramica invetriata.
La zona (Trastevere- Transtiberim), che si estende tra le pendici orientali del Gianicolo e la riva destra del Tevere, è un’area che fin dall’età repubblicana e per tutto l’impero è stata caratterizzata da una commistione di aspetti urbanistici: dalla porta Septimiana, nel settore nord delle Mura Aureliane (271-275 d.C.), su un antico tracciato viario, la futura via Septimia, fino alla Villa romana della Farnesina, un complesso abitato dal tardo secolo I a.C., sulle sponde del Tevere.
L’area sembrava destinata soltanto all’insediamento di ville patrizie in epoca augustea, ma verso il II o il III secolo d. C. probabilmente cambia l’utilizzo di questa porzione della città, che viene occupata da impianti produttivi che non erano mai stati trovati prima in un’area così centrale di Roma.
Al ritrovamento della fornace si aggiunge quella di un deposito di anfore per il trasporto dell’olio, probabilmente riutilizzate per la raccolta dell’acqua piovana discendente dal Gianicolo, che tendeva a ristagnare in prossimità del fiume.
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